Un’ebbrezza d’amore in uno dei capolavori della storia della musica: da ascoltare e riascoltare in compagnia di un amico e di un bicchiere di buon lambrusco. Registrazione al Salzburg Festival nel 1966, direttore by Karl Böhm. Edith Mathis interpreta magnificamente Cherubino.
CHERUBINO
Non so più cosa son, cosa faccio,
or di foco, ora sono di ghiaccio,
ogni donna cangiar di colore,
ogni donna mi fa palpitar.
Solo ai nomi d’amor, di diletto,
mi si turba, mi s’altera il petto
e a parlare mi sforza d’amore
un desio ch’io non posso spiegar.
Parlo d’amor vegliando,
parlo d’amor sognando,
all’acque, all’ombre, ai monti,
ai fiori, all’erbe, ai fonti,
all’eco, all’aria, ai venti,
che il suon de’ vani accenti
portano via con sé.
E se non ho chi m’oda,
parlo d’amor con me.