Si stanno concludendo le operazioni di vendemmia nella nostra provincia.
Nel corso dell’anno 2015 il comparto viticolo ha potuto beneficiare di un andamento climatico ideale caratterizzato da una primavera fresca e piovosa e da una estate calda con temperature superiori alla media che tuttavia non hanno procurato stress idrici ai vigneti. Al momento nel periodo estivo si è verificata una sola grande avversità atmosferica con danni da grandine alle colture la quale ha interessato un’area della pianura pedemontana che ha interessato in particolare i territori dei Comuni di Formigine e di Castelvetro.
Nel periodo estivo si è verificata la naturale escursione termica giorno-notte che è un elemento climatico positivo per le uve Lambrusco che si presentano con un ottimale equilibrio dei costituenti eccellente per ottenere prodotti fragranti e ricchi di profumi.
L’andamento stagionale dell’anno 2015 ha quindi riportato nel periodo usuale le operazioni di raccolta con un posticipo di una settimana rispetto al 2014.
È veramente un anno da ricordare: dal punto di vista fitosanitario le uve si presentano sane e con un tenore zuccherino mediamente superiore di 1 grado rispetto all’anno precedente.
Le operazioni di vendemmia sono iniziate l’ultima settimana di agosto con la raccolta delle uve bianche precoci, proseguiranno dal 2 settembre con l’Ancellotta per continuare con le principali varietà di Lambrusco coltivate nel territorio di Modena: Lambrusco Salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa.
I primi dati di produzione confermano il forte calo produttivo (-15%) delle uve Ancellotta rispetto alla vendemmia 2014.
Le uve Lambrusco (Sorbara, Salamino, Grasparossa) rientrano tutte nelle rese dei rispettivi disciplinari di produzione e grazie all’andamento stagionale favorevole faranno registrare un incremento superiore al 5% rispetto alla vendemmia 2014 che come si ricorderà è stata caratterizzata da diversi eventi grandinigeni responsabili di forti cali produttivi soprattutto nella zona del Lambrusco di Sorbara.
Si è registrato un leggero calo produttivo (-5%) delle principali uve a bacca bianca coltivate nel territorio modenese (pignoletto, trebbiano).
Modena, 29 settembre 2015
Ermi Bagni