Il futuro del vino passa dalla sostenibilità ambientale.
In un contesto nel quale il 60% delle emissioni globali sono dovute alla produzione di beni di consumo (secondo le stime del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) e nel quale, si stima, la produzione di una bottiglia di vino comporta 1,5 kg di emissioni di Gas Serra, cresce la fetta di consumatori e produttori attenti all’impatto ambientale del prodotto.
Va incontro tanto alle esigenze dell’ambiente quanto a quelle dei produttori e consumatori il progetto di Salcheto, un’azienda vinicola biologica di Montepulciano e dell’Università di Siena, che attraverso una sinergia fra cultura imprenditoriale e ricerca hanno pianificato l’istituzione della Wine School of Sustainability: una scuola destinata ai produttori di vino e focalizzata nella diffusione delle competenze in tema di sviluppo sostenibile.
La scuola del vino sostenibile è stata da poco presentata su Indiegogo: una piattaforma di crowdfunding, nella quale gli utenti possono studiare un progetto e contribuire alla sua realizzazione attraverso una donazione, alla quale è corrisposto un perk: una ricompensa che spesso coincide con un prodotto o un servizio.
Lo scopo della Wine School of Sustainability è la formazione di imprenditori specializzati con competenze in sostenibilità ambientale, attraverso un Master in Wine Sustainability – Marketing and Business Administration per 50 studenti e diffondere la concezione di sostenibilità come fattore di crescita e non come costo.
L’apertura della Wine School, presentata da Salcheto al Vinitaly con uno stand “vestito da scuola” è prevista per il 16 settembre, e la raccolta fondi che servirà a coprire parte delle spese di avvio e le borse di studio per piccoli produttori si chiuderà il 10 giugno.