“L’oste dell’ultima ora” di Valerio Massimo Manfredi

Oggi il nostro viaggio alla scoperta delle meraviglie che ruotano attorno al mondo del vino e della produzione enologica ci porta indietro nel tempo di oltre due millenni, nelle terre che videro la nascita delle grandi religioni monoteiste.

 

Andiamo infatti a scoprire la storia dell’oste che servì il vino alle nozze di Cana di Galilea, durante le quali, secondo il Vangelo secondo Giovanni, avvenne il primo miracolo di Gesù: la tramutazione dell’acqua in vino.

Il ritratto di questo personaggio ci viene offerto dalla fantasia dell’archeologo, scrittore e conduttore televisivo Valerio Massimo Manfredi con “L’oste dell’ultima ora”. Il romanzo ci offre un suggestivo ritratto della Terra Santa attorno all’anno zero, attraverso le sventure, gli incontri e le sensazioni di un personaggio secondario che ha vissuto in prima persona uno dei più importanti misteri della storia.

 

osteultimaora

 

Il romanzo di Manfredi ci parla di rapporti umani, di reazioni alle sventure e alle opportunità, di umiltà e di amicizia, toccando trasversalmente il mondo del vino e restituendoci un’interessante ipotesi di come all’epoca veniva prodotta e consumata la bevanda che in futuro sarebbe diventata uno dei principali simboli della più diffusa religione al mondo.

Il tutto con un linguaggio diretto e privo di retorica, che ci offre l’opportunità di entrare in contatto in maniera semplice e coinvolgente con uno dei periodi più affascinanti della storia, con dettagli accurati grazie agli studi dell’autore.

 

 

Il romanzo è pubblicato da Wingsbert House, una giovane casa editrice emiliana, con sede in un’azienda agricola nella quale, oltre a pubblicare libri, si selezionano vini ed aceti balsamici e si promuovono concretamente i valori di decrescita, qualità ed eco-sostenibilità.

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