Da dove vengono i tappi? E come vengono prodotti?
Tutto inizia dalla foresta: le querce da sughero vengono lavorate ogni nove anni, quando raggiungono la maturazione. La raccolta non danneggia l’albero, il sughero ricresce. Le foreste più estese sono in Spagna e in Portogallo.
L’anno della raccolta viene segnata sul tronco, in modo che ogni quercia sia lavorata al momento giusto. Il sughero è un ottimo materiale isolante, e protegge le piante dai frequenti incendi estivi dell’area mediterranea.
Prima della lavorazione, le placche di sughero vengono divise in pallet.
Poi si procede al primo stadio: la bollitura. Queste fotografie ritraggono la fabbrica di Amorim, nel sud del Portogallo vicino a Porto.
La bollitura serve ad ammorbidire e a pulire il materiale. Per evitare le contaminazioni, l’acqua viene pulita, filtrata e cambiata molto spesso.
Le placche di sughero vengono appiattite per una più facile lavorazione.
Successivamente, vengono selezionate e tagliate in pezzi più piccoli.
I tappi vengono realizzati manualmente o attraverso uno strumento meccanico automatico.
Quello che rimane attorno al tappo viene granulato e aggregato con delle colle per creare dei tappi agglomerati.
Poi i tappi vengono selezionati dagli operai con grande cura. Questo tipo di lavorazione, in cui l’intervento umano è molto presente, è molto costoso ma garantisce anche un’altissima qualità.
Fonte: Wineanorak