In Francia Gli Ignoranti ha venduto 100.000 copie. In Italia il sommelier ed editore Sandro Sangiorgi ne sta bissando il successo (Edizioni Porthos). Il graphic novel racconta con passione l’amicizia e la scoperta vicendevole della professione dell’altro, tra il fumettista Étienne Davodeau e il viticoltore biologico Richard Leroy. Dall’ignoranza reciproca nasce l’interesse, la curiosità e l’esplorazione di due lavori splendidi e difficili.
«E così per il tuo prossimo libro vorresti sgobbare nelle mie vigne gratis… ho capito bene?», così inizia questa “autobiografia fra le vigne”: tra la fondamentale potatura, le caratteristiche del terreno, la scelta delle barrique e lo scontro-incontro tra due caratteri e professioni, si snoda una narrazione a tratti poetica, a tratti tecnica, che va degustata con attenzione.
Complicità, ironia, ma soprattutto scelta di vita, come spiega Richard Leroy a Le Figaro: “”Ci siamo resi conto che abbiamo avuto la stessa etica: non sacrificare la qualità di ciò che facciamo, costi quel che costi”.
“… E dunque, per produrre vino, ancor prima dell’uva e della vite, bisogna prestare attenzione alla terra. Bisogna quindi considerare il vino come un legame, potente e misterioso, fra la terra e l’uomo. Non è un concetto astratto, ma molto concreto: produrre un vino che parli della terra ai nostri corpi.” Buona lettura!