Grande successo ha riscosso la prima edizione del Festival del Lambrusco nella splendida cornice di Villa Sorra, a Castelfranco Emilia. Due giorni dal programma molto intenso, interamente dedicati al Lambrusco e alla tradizione enogastronomica emiliana.
Il festival, realizzato da Conosci Modena, ha rappresentato un’occasione unica per degustare uno dei vini rossi oggi più apprezzati, che ha visto crescere in maniera esponenziale il suo successo presso un pubblico molto differenziato sia in Italia che all’estero.
Non sono mancati infatti turisti e appassionati da tutto il mondo che hanno deciso di prendere parte all’evento e conoscere le tante varietà proposte. Tra loro John Cressman di Chicago, da più di 20 anni compratore e venditore di vini di qualità negli Stati Uniti, che ha commentato positivamente l’evento “Oggi negli Usa troppo spesso il lambrusco è un vino, dolce, che poco ha a che fare con quanto ho assaggiato qui. Ci sono davvero tante piccole cantine che realizzano prodotti di alta qualità che hanno tutte le carte in regola per sbarcare nei mercati del nord America”.
A prendere parte all’evento 40 cantine dei territori di Modena, Reggio Emilia e Mantova per un totale di ben 120 etichette. Tante le tipologie di lambrusco per una produzione che mira sempre di più ad affinare il proprio prodotto verso i gusti del cliente, seguendo standard di eccellenza, e con un occhio sempre più attento al prodotto naturale, poco trattato, e lavorato tradizionalmente. Interessanti, in proposito, la degustazione proposta dall’Associazione Italiana Sommelier sui Lambruschi Rosé e quella proposta da Sergio Scarvaci, delegato regionale dell’Associazione Onav, sui Lambruschi Rifermentati in bottiglia.
Non solo vino ma anche intrattenimento per i più piccoli con lo spettacolo di burattini (“Sandrone e l’invenzione del Lambrusco” portato in scena da Monica Rami e Maurizio Mantani di Teatrino di Carta) e proposte di alto livello culturale (tra tutte la Lectio Magistralis sulla storia del vino dell’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, che ha fatto registrare un tutto esaurito)
Una prima edizione giudicata entusiasticamente sia dagli organizzatori che dal pubblico: non possiamo che augurarci sia l’inizio di una lunga storia per il “Festival del Lambrusco”.