Un progetto da 81 milioni di euro, pianificato e sviluppato in sette anni dall’ambizioso scopo di diventare il più grande e importante centro culturale dedicato all’enologia del mondo: si tratta de La Cité du Vin, una città-museo che sorge sulle sponde del fiume Garonna a Bourdeax, la capitale del vino francese.
La Cité du Vin from La Cité du Vin on Vimeo.
Il progetto si inserisce perfettamente nella costante crescita del turismo enogastronomico del capoluogo del dipartimento della Gironda, attraverso una struttura di indiscutibile pregio architettonico dalla forma astratta e sinuosa.
A investire nella sua realizzazione sono stati per l’80% gli enti pubblici, e per il 20% i privati operanti nel settore, compresi i consorzi di tutela. Il protagonista dell’area espositiva sarà ovviamente il vino francese, ma come ricorda il motto della Cité du Vin, “A world of cultures”, ampio spazio sarà anche offerto ai vini stranieri, con 80 territori presenti, compresa l’Italia.
La Cité du Vin dal primo giugno ospita sia mostre permanenti che temporanee, e al suo interno sono proposte degustazioni e spettacoli teatrali e musicali. L’enoteca del museo offre una selezione di 800 etichette, e gli spazi ospitano anche una biblioteca, una boutique e un ristorante – wine bar specializzato nella cucina contemporanea nel rispetto della tradizione culinaria di Bordeaux.
Il museo è sostenibile (il 70% dell’energia utilizzata è autoprodotta), e si sviluppa su 13 mila metri quadri in dieci piani. Uno spazio aperto ogni giorno dalle 9.30 alle 19.30, il cui ingresso compreso di degustazione e guida costa 20€. Gli analisti prevedono che il museo ospiterà circa 450 mila visitatori l’anno.