Bomporto e Sorbara insieme nel segno del Lambrusco: torna il festival Rosso Rubino, alla sua decima edizione, che inaugura il 22 maggio con l’inaugurazione di un nuovo reparto di pigiatura, e prosegue fino al 1 giugno tra concerti, teatro e degustazioni… frizzanti!
Comunicato Stampa
Rosso Rubino compie dieci anni e nell’anno di Expo diventa un autentico festival del Lambrusco. Dal 22 maggio all’1 giugno le cantine del comune di Bomporto e il territorio del Sorbara propongono un programma culturale ed enogastronomico a base di musica, teatro, cene e degustazioni a tema.
Protagoniste, insieme al Comune e col patrocinio del Consorzio Lambruschi Modenesi e di Città del Vino, la Cantina di Carpi e Sorbara, la Aurelio Bellei, la Cantina della Volta, la Cantina Garuti, la Cantina Divinja, la Cantina Paltrinieri. Ognuna presente un evento speciale, accompagnato da degustazioni dei vini di produzione abbinati a specialità gastronomiche, anche in collaborazione con rinomati chef e ristoranti del territorio.
«Un appuntamento atteso – dichiara il sindaco di Bomporto Alberto Borghi – che cresce in quantità e qualità. L’ obiettivo è quello di richiamare l’attenzione sul mondo del Lambrusco di Sorbara, la sua tipicità, il suo territorio di cui anche l’accoglienza è una eccellenza. E il modo migliore per scoprire questo mondo è portare il pubblico nelle cantine, luoghi di lavoro quotidiano, vestite a festa per una sera».
Nata nel 2006, la rassegna Rosso Rubino ha raggiunto le tre mila presenze nell’ultima edizione, un numero che si prevede verrà facilmente superato nella versione Festival con i nuovi visitatori di Expo 2015. Nelle serate del festival sarà disponibile anche il collegamento gratuito da Modena alle cantine con la navetta Discover Ferrari & Pavarotti Land.
L’iniziativa si allarga poi da questa edizione alle produzioni tipiche del territorio con visite guidate ad acetaie e caseifici, menu a tema Rosso rubino nei ristoranti e pacchetti turistici in collaborazione con Modenatur alla scoperta di cultura, storia e ambiente della terra del Sorbara. «L’Expo – aggiunge Borghi – è una grossa opportunità da cogliere anche per il Sorbara, nell’ambito del circuito della Regione e della Provincia. Oltre a richiamare turisti nelle zone di produzione, l’interesse per enti e produttori è anche presentarsi alla vetrina di Milano con un prodotto conosciuto, ma da riscoprire nel suo salto di qualità che lo sta portando nelle hit internazionali dei vini».