Chi ha inventato l’allegria? Sonetto al vino di Jorge Luis Borges

Data la sua capacità di indagare il mondo della fantasia e restituire racconti immaginari e dal forte significato filosofico non ci risulta strano pensare a Jorge Luis Borges mentre si chiede quale sia l’origine dell’allegria.

Nel Sonetto al vino, pubblicato nel volume L’altro e lo stesso del 1964 ha immaginato che l’allegria fosse nata in un autunno dorato accompagnata da un fiume di vino rosso.

 

Quando mancano meno di due mesi al trentesimo anniversario della sua morte vi proponiamo questi versi, in grado di celebrare il più salutare degli stati d’animo.

 

In quale regno o secolo
e sotto quale tacita
congiunzione di astri,
in che giorno segreto
non segnato dal marmo,
nacque la fortunata
e singolare idea
di inventare l’allegria?

Con autunni dorati
fu inventata.

Ed il vino fluisce rosso
lungo mille generazioni
come il fiume del tempo
e nell’arduo cammino
ci fa dono di musica,
di fuoco e di leoni.

Nella notte del giubilo
e nell’infausto giorno
esalta l’allegria
o attenua la paura,
e questo ditirambo nuovo
che oggi gli canto
lo intonarono un giorno
l’arabo e il persiano.

Vino, insegnami come vedere
la mia storia
quasi fosse già fatta
cenere di memoria.

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